La Compagnia dei Folli , nata nel 1984, è una compagnia teatrale che si dedica al teatro di strada e d’immagine, forma d’arte che ha le proprie radici nel medioevo. Ispirandosi ai grallatores, i moderni trampolisti, ai mimi e ai cantastorie, ai buffoni e ai menestrelli, i Folli raccontano storie e leggende senza tempo e senza confini con l’uso di trampoli, fuoco, danzatori ed attori sospesi.
La bellezza della Compagnia dei Folli è l’uso di tecniche di nouveau cirque e le pratiche di alpinismo e speleologia che, applicate agli spettacoli hanno reso le performance della Compagnia sempre più affascinanti con nuove macchine scenografiche, l’uso di cavi d’acciaio e funi elastiche, palloni aerostati per le evoluzioni degli attori, spesso impegnati anche in danze aeree, su tessuti, cinghie, cerchi e trapezi, ma gli effetti speciali li fanno i fuochi d’artificio, elemento perfettamente integrato con le scene rappresentate.
E visto che dal virus del teatro non si guarisce mai, lo scorso anno la Compagnia ha festeggiato i suoi trent’anni di attività. Trent’anni festeggiati con esibizioni nelle Piazze più belle d’Italia e d’Europa; I Folli infatti nel corso degli anni hanno collezionato tournée in Austria, Svizzera, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, uscendo anche dai confini europei con importanti trasferte in Algeria (al Festival Culturel Europèen), in Sud Africa (al The arts Festival di Grahamstown), negli Emirati Arabi (al Festival Al Qasba di Dubay), in Russia e nel 2011 in Giappone come ospiti d’onore alla XX edizione del Daidongei Festival di Shizuoka.
Ma la Compagnia non ama definire la propria arte come circo acrobatico, preferiscono la definizione di Teatro Acrobatico, anzi meglio ancora Arte celeste. Tutto nasce dall’attrazione verso spazi diversi rispetto a quello che era il luogo deputato per fare teatro, innanzitutto la piazza, dove il teatro è nato, l’idea è quella di tornare alle origini, a quando gli spettacoli erano dei riti collettivi per riappropriarsi di luoghi che oggi diventano di passaggio mentre un tempo erano il centro della vita sociale di una città.
I Folli però non si sono accontentati della piazza e di rimanere con i piedi per terra o meglio con i trampoli per terra, il riportare il teatro in luoghi diversi è arrivato all’estremo, riappropriandosi dello spazio sopra la città. Da qui nasce la definizione di Arte Celeste. Il teatro acrobatico, l’Arte Celeste racconta storie su palchi sospesi, trasparenti, e se i trampoli sono stati il primo tentativo di sollevarsi da terra, la vertical dance, ha permesso eliminare lo spazio teatrale e le sue dimensioni, le storie scorrono lungo le pareti, sorvolano le città, si illuminano di colori e scie di fuoco per planare e sorprendere lo spettatore disincantato. Un modo nuovo per diventare nuovamente padroni delle proprie città.
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www.compagniadeifolli.it
Marino del Tronto (AP) – ITALY
info@compagniadeifolli.it
Pictures: Courtesy Compagnia dei Folli (All rights are reserved)
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